Introduzione a cura di Dario Squilloni
Proiezione e commento de Il sale della terra,
di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado (2014)
“Un fotografo è letteralmente qualcuno che disegna con la luce. Un uomo che descrive e ridisegna il mondo con luci e ombre”: sono queste le parole che inaugurano lo straordinario racconto fotografico di Sebastião Ribeiro Salgado grazie alle riprese del figlio Juliano Ribeiro Salgado e del regista Wim Wenders. Dall’unione dei loro sguardi nasce un film-documentario capace di nominare l’indicibile attraverso l’eloquente potenza di immagini che fanno prendere coscienza allo spettatore sulla bellezza violentata del mondo. Etiopia, Mali, Sahel, Kuwait, Ruanda sono solo alcuni dei luoghi infernali che hanno aperto una ferita nella coscienza di Salgado, contro la dilagante tentazione di rimuovere le condizioni di estrema sofferenza, miseria e sfruttamento che si annidano in ogni angolo del pianeta per via della megalomania distruttiva di un capitalismo predatorio che non conosce limiti. È attraverso queste immagini che un padre e un figlio scrivono, assieme alla maestria documentaristica di Wenders, una vera e propria lettera d’amore al pianeta. A raccoglierla non potranno che essere coloro che avranno il coraggio di riconoscere la costitutiva vulnerabilità che apparenta gli esseri umani al resto della natura. Continueranno a essere il sale della terra quando – come ci ha ricordato Elena Pulcini nella videopresentazione del film realizzata con Dario Squilloni – decideranno finalmente di prendersene cura.
Per Elena Pulcini, in Memoriam
A seguire dibattito con gli spettatori
A cura di Marina Calloni e Leonard Mazzone
A chi è rivolto l’evento
Studenti, Adulti.
Proponenti dell’evento
Marina Calloni ha da sempre cercato di far interagire attività di ricerca inter-culturale e multi-disciplinare con modalità d’insegnamento interattive e dinamiche, secondo una prospettiva internazionale e un interesse per le realtà locali, occupandosi in particolar modo di teoria politica, difesa dei diritti umani, questioni di genere.
https://www.unimib.it/marina-calloni
PRAGSIA – Public Reasoning and Global Society in Action – è un centro di ricerca del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Unisce docenti italiani e stranieri, ricercatori/trici, dottorandi/e e studenti/esse che lavorano nei campi della filosofia politica, delle scienze sociali e degli studi culturali.
http://pragsia.sociologia.unimib.it
IASSC – L’Institute for Advanced Study of Social Change (IASSC) è un osservatorio permanente sul mutamento sociale del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca.
https://iassc.unimib.it/it/istituto-iassc
Per l’ingresso negli spazi dell’Ateneo è prevista la presentazione del Green Pass.